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di mestieri fasulli e di altri fatti

Sabato 22 aprile Scuola FuoriNorma propone una giornata di presentazioni e conversazioni non-formali tra artisti e curatori che lavorano in Sicilia, stabilmente o temporaneamente.

A proporre l’iniziativa è Alessandra Ferlito che, dopo un lungo periodo di attività curatoriale con base a Catania, da qualche anno è fisicamente assente dalla regione. L’incontro è pensato quindi come occasione per offrire e condividere un aggiornamento collettivo, con gli artisti e i curatori incontrati durante il suo percorso di lavoro in Sicilia ma anche con i più giovani che non ha ancora avuto modo di incontrare; per confrontarsi insieme sulle difficoltà e le criticità delle rispettive pratiche; per registrare insieme a loro i ‘temi’ che, ad oggi, vengono avvertiti con maggiore urgenza.

Ovvero, si tratta di un appuntamento dedicato alla ‘cura’, ascolto e scambio reciproci. Per questo motivo, alla consueta lettura individuale del portfolio su pc – modello e fonte di una relazione ormai normata e gerarchica, in cui il curatore esamina un artista per volta per arrivare a una selezione (e quindi a un giudizio) finale – si preferisce un formato aperto e corale, da costruire insieme a chi vorrà partecipare. Da qui l’invito a proporre (nelle settimane che precedono l’incontro o durante la stessa giornata del 22) la formula che più si addice a presentare il proprio lavoro, così come qualsiasi materiale si ritenga utile condividere per agevolare una discussione comune e partecipata.

L’idea di base è quella di partire dalle ricerche e dalle esperienze personali di ciascun partecipante per avviare una discussione sulle dinamiche di potere che è possibile innescare o smantellare attraverso l’atto di creazione e la pratica della curatela. Si vuole, quindi, provocare una ennesima interrogazione sui limiti e le potenzialità della relazione tra curatore-artista-pubblico (inteso anche come sfera pubblica) rispetto al più ampio tema della rappresentazione.

A ispirare il concept, il titolo e il format della giornata è il posizionamento di Carla Lonzi (1931-1982), storica dell’arte, critica indipendente e filosofa italiana che con il suo celebre “Autoritratto” (1969) prese definitivamente le distanze dal mondo, e soprattutto dal modo, codificato, distorto e distorsivo della critica dei suoi tempi, ritenendola un “mestiere fasullo“.

L’inizio dell’incontro è fissato per le ore 15, mentre la sua durata sarà più corentemente stabilita insieme ai partecipanti, in base alle esigenze della discussione.

Qui uno spunto inaugurale proveniente da un passato ancora molto presente.

 

[immagine di copertina: Zoltan Fazkas, R#1747, 16 febbraio 2017]