Vai al contenuto

Visioni Preziose? Un incontro con Roberto Figazzolo

Venerdì 06 Maggio, ore 17.00

ROBERTO FIGAZZOLO PRESENTA TRE SUOI DOCUFILM SU PIER PAOLO PASOLINI E ALVAR AALTO

Roberto Figazzolo, fotografo, critico, docente e autore che da anni promuove una nuova cultura per l’immagine ed il cinema in articoli, saggi, mostre, seminari, eventi, incontri e rassegne in Italia e in Europa, dice di se stesso:

“In realtà io vivo continuamente nella mia infanzia: […] e abito sempre nel mio sogno: di tanto in tanto, faccio una piccola visita alla realtà” mi riconosco assolutamente in questa frase di Ingmar Bergman. Da piccolo avrei voluto vivere su di un’isola deserta, poi, un po’ più grande mi sarei accontentato di girare il mondo con una macchina fotografica al collo. La scoperta del cinema, dove alla finestra (o finestrino) si sostituisce lo schermo, e l’imporsi delle tecnologie video mi consegnano uno strumento nuovo. Il tema rimane lo stesso: provare a “vedere” e poi a “comunicare” la realtà che mi circonda. Sempre ammesso che a qualcuno interessi… Perché come dice Fernando Pessoa: “Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler’essere niente. A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo”.

Durante l’incontro roberto figazzolo presenterà, tra gli altri, questi tre suoi lavori:

Pier Paolo Pasolini a Sant’Angelo Lodigiano (2006, 12’)
Da un incontro casuale la scoperta che il film Edipo Re del 1967 di Pier Paolo Pasolini accanto alle location in Marocco, a Bologna e nell’industriale zona sud di Milano si ambienta anche a Sant’Angelo Lodigiano, tra i pioppeti sul fiume Lambro, nelle cascine dei dintorni come in centro paese.
E tra la gente c’è chi ricorda del “maestro” ma soprattutto c’è chi non dimentica la bellezza lunare di Silvana -Riso Amaro- Mangano… Diretto.

Pier Paolo Pasolini Teorema – Un breve film sulla memoria (2009, 24’)
Il ritorno a Sant’Angelo, nel parco del Ticino, e in tutta la zona a sud di Milano di Pier Paolo Pasolini per le location di Teorema nel 1968. Interviste a Guido Mazzon, Vittorio Prina e Natalie Guziuk, affascinante guida sull’Etna dell’Urlo di Massimo Girotti. Confronti sui luoghi, le riprese in parallelo di ieri e di oggi. Uno studio sulla percezione di territorio, identità, cambiamento e consapevolezza. Tra religione e psicanalisi. Senza più nemmeno la pur remota possibilità di una salvifica redenzione. Elegiaco.

Qui un articolo sul film da “Il giornale dell’Architettura”

Alvar Aalto – Pavia 1966 1968 (2014, 26′)
“Dovendo girare un video su un progetto che non era mai stato realizzato”, dice Figazzolo, “ho deciso di andare a vedere quello che Alvar Aalto ha lasciato nei posti in cui le sue opere sono state realizzate. Questo documentario contiene video interviste a chi ha conosciuto, studiato e lavorato a stretto contatto con l’architetto finlandese e poi immagini parlanti, di una serie di luoghi significativi: da Bologna al grande Nord, in un viaggio lungo 9mila chilometri e 34 location visitate. Quello che più mi ha colpito delle sue opere è come sono un tutt’uno con la natura che le circonda.”

Il film in un articolo di Helga Marsala su “Artribune”